L’avversario di turno: Vastese
Una squadra ferita che ha fretta di recuperare serenità. La Vastese che giungerà al Romagnoli è una di quelle formazioni costruite per stupire ma che ha dovuto fronteggiare non poche difficoltà, inciampando spesso sul proprio sentiero. Basti pensare che nelle ultime 10 partite i biancorossi hanno vinto solo una volta, facendo registrare ben 6 sconfitte e 3 pareggi. Un bottino davvero troppo magro che è costato la panchina a mister Montani, esonerato dopo la sconfitta esterna giunta sul campo del Pineto.
Al suo posto è subentrato il tecnico pugliese Aldo Papagni, che bagnerà il suo esordio proprio contro i Lupi. “La nostra scelta – le parole della società aragonese – è ricaduta su un uomo di calcio di grande esperienza e capacità. La volontà è di compattare il gruppo e l’ambiente per raggiungere l’obiettivo della salvezza. Abbiamo compiuto un ulteriore sforzo e con Papagni vogliamo anche lanciare un messaggio importante alla città: l’amore e la passione per la squadra restano e facciamo di tutto per il suo bene”. Insomma per la Vastese i tempi per il riscatto sembrerebbero essere quanto mai stretti. A Campobasso, quindi, ci si attende una squadra riformata perlomeno nello spirito.
Per ciò che riguarda le insidie di giornata i nostri difensori dovranno fronteggiare un attacco che in trasferta ha realizzato 15 reti sulle 35 totali. Abruzzesi che non possono essere certo definiti squadra da trasferta, in quanto dei propri 32 punti solo 8 sono stati conquistati fuori dalle mura amiche. Il grande assente di giornata sarà il capocannoniere della squadra Vito Leonetti, attaccante che conta ben 14 marcature all’attivo. Il bomber biancorosso è stato espulso nel derby contro il Pineto e dovrà dunque scontare il turno di squalifica. Intanto saranno due gli ex di giornata: Nicola Fiore, che a Campobasso ha giocato pochi mesi nella stagione 2015/16 e Pietro Maria Del Duca, lo scorso anno inamovibile centrale difensivo dei Lupi. Esperienze di gran lunga diverse quelle dei due giocatori che torneranno da avversari al Romagnoli. Fiore, infatti, sotto l’ombra del Castello Monforte non ha lasciato il segno, incarnando più un rimpianto che altro. Discorso diverso per Del Duca che, indubbiamente, è stato una delle colonne portanti della nostra squadra, fautore di una salvezza all’ultimo respiro in una stagione piena di ombre e incertezze di natura societaria.
Dando uno sguardo ai precedenti c’è da dire che contro i biancorossi si contano sfide già dagli anni ’60. La partita che più di tutte ha un posto speciale nella memoria dei tifosi rossoblù è indubbiamente quella della promozione in serie C2 nella stagione ’99/00. In quel caldo pomeriggio di maggio il Romagnoli accolse oltre 15 mila spettatori, un record per un campionato di Serie D. In quell’anno la squadra aragonese prendeva il nome di Pro Vasto e non poté nulla contro la corazzata allenata da Busetta. Le ultime due sfide risalgono alle scorse stagioni, ed entrambi i precedenti ci vedono vincenti sul nostro campo. L’augurio, tutto rossoblù, è che questa buona sorte possa rinnovarsi e magari per la Vastese la corsa alla salvezza possa partire domenica prossima.