‘Don Mercurielle’ da Toro nella storia rossoblù
Il contributo di Toro alla nascita della U.S. Campobasso.
A dir poco forte, si può considerare il legame che unisce il Campobasso Calcio con Toro (CB), avita cittadina della nota e maggiorente Famiglia Magno, da cui Mercurio, tra i fondatori e primo Presidente della U.S. Campobasso.
Don Mercurio Magno, o meglio ancora, don Mercurielle, così come veniva chiamato nella sua forma dialettale a Toro, nasce a Campobasso il 5 agosto 1884 da Luigi e Elena De Capua dei conti de Cappa.
Nipote di Mercurio, già sindaco di Campobasso (1891-1894), il nostro Mercurio jr è soprattutto ricordato come il possessore di Palazzo Magno (ove si radunava la squadra), e attuale sede della Provincia di Campobasso, che nel 1936 ne acquistò la proprietà e dal cui proprietario prese il nome.
Mercurio Magno mecenate dello sport campobassano
Mecenate dello sport campobassano, Mercurio Magno, in occasione dell’inaugurazione delle sede sociale (23 luglio 1919), venne nominato plebiscitariamente Presidente del Sodalizio “Unione Sportiva Campobasso”; così nelle parole pronunziate per l’occasione dal socio Avv. Colitto: “Noi non cesseremo mai di tributargli il meritato encomio e la riconoscenza imperitura e devota”. L’amore per lo sport e l’amicizia personale con il pugile friulano, fece sì inoltre, che giungesse a Campobasso, nell’ottobre del 1933, il campione del mondo, Primo Carnera.
Recentemente, grazie alla visione di una rara e datata foto scattata a Toro nel 1915, e ai pertinenti rifermenti fornitimi dall’attento studioso e ricercatore di storia locale, nonché amico, Giovanni Mascia, mi è oggi possibile contribuire con ulteriori, piccoli, ma utili tasselli, alla ricostruzione dei primissimi passi del Campobasso Calcio e di un ulteriore e significativo legame con Toro.
La prima foto del Campobasso Calcio
Infatti, la visione del documento fotografico torese, ha permesso, grazie alla comparazione con la preziosa fotografia pubblicata nell’articolo “Maggio 1919 nasce il Campobasso Calcio: il primo tabellino”, di individuare nella figura in divisa militare, il Cap. Domenico Trotta, nipote del famoso Domenico, già Deputato al Parlamento Napoletano (1848) e Intendente di Molise nel 1860, ed erede di una delle maggiorenti ed influenti famiglie toresi e molisane, il quale, molto probabilmente, ha rappresentato il fondamentale trait d’union tra il Sodalizio rossoblu e il Distretto Militare.
Infatti, come confermerebbe la fotografia, è proprio all’interno dell’allora Piazza d’Armi della Caserma “Gen. G. Pepe”, che fu tracciato il primo campo di calcio della città e sul cui pietroso terreno, la squadra della neonata Unione Sportiva Campobasso, giocò sia con i prigionieri austriaci, ospitati in città, nella primavera del 1919, e sia le prime “vere” partite, non prive di spinto agonismo, con i soldati del 226° Rgt. Fanteria “Arezzo”.
Si ringrazia Antonio Salvatore per il prezioso contributo.