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Lupus in Fabula: segna sempre…Rosario Majella!

Rosario Majella: il re dei bomber rossoblù

Dall’incontro con Antonello Toti ai suoi 59 gol con la maglia rossoblù. I ricordi e gli auguri del centravanti più prolifico della storia del Campobasso.

Continua il nostro viaggio tra i migliori marcatori rossoblù che con i loro gol hanno scritto la storia del Campobasso. All’appello non poteva mancare il numero uno della classifica cannonieri di tutti i tempi, l’inarrestabile Rosario Majella. Nelle sue tre stagioni con la maglia dei Lupi sono state ben 59 le reti messe a segno. Una media impressionante grazie alla quale il Campobasso è riuscito a raggiungere obiettivi complicati e mai scontati. Come la salvezza in Lega Pro seconda divisione.

Oggi Rosario Majella ha appeso i suoi scarpini al chiodo ma non ha lasciato i campi da calcio. Nella sua Napoli ha messo in piedi la sua scuola calcio e nel suo futuro sogna un ruolo da dirigente, magari ricoprendo la veste di direttore sportivo. Lo abbiamo contattato e, con grande entusiasmo, ha ripercorso con noi i suoi anni con la maglia rossoblù. “Il Campobasso – ci racconta – lo rappresento come l’apice, il principio, la storia della mia carriera. Con questa maglia ho dei ricordi indelebili, come la salvezza raggiunta in serie C nelle ultime giornate e i gol che servirono per conquistarla. Quella del Campobasso è la maglia che di più ho indossato da calciatore e di questa squadra ormai mi sento un tifoso.

Oggi è il primo risultato che guardo la domenica pomeriggio.

Mi dispiace per l’inizio del campionato non proprio positivo ma sono contento che è arrivata una bella società, solida e capace della quale tutti ne parlano molto bene. Un gol in particolare che mi porto dietro? In realtà li ricordo tutti o quasi. In quegli anni, dove le partite erano tutte fondamentali, ogni gol era quello più importante. Cosa mi porto dietro? L’affetto della piazza. Sapevo già da ragazzino cosa significava giocare a Campobasso, ai tempi giocavo con la primavera del Castel Di Sangro e proprio in quell’occasione conobbi Antonello Toti, una persona straordinaria che fu importante per il mio arrivo in Molise.

Ricordo che da giovane pensavo… CONTINUA SU L’ULULATO di giovedì 31 ottobre 2019!

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