La storia del Campobasso Calcio dal 1919

La storia del Campobasso Calcio.

Il nome originario della squadra era U.S. Campobasso 1919. Di fatto, però, le prime notizie che si hanno
sull’attività calcistica a Campobasso risalgono già al 1917, anno nel quale venne pubblicato un primo
tabellino del Campobasso Calcio su un giornale locale chiamato ‘Il Foglietto’. I primi campionati disputati dalla squadra erano per lo più tornei di terza e seconda divisione, mentre si registra per la prima volta un campionato vinto dai rossoblù nella stagione 1933-1934, era il torneo di seconda divisione e i Lupi ebbero la meglio sul Frosinone.

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campobasso calcio 1934

La Serie C del dopoguerra

Dopo l’interruzione di tutti i campionati a causa della seconda guerra mondiale, la storia del  Campobasso Calcio continua e si torna a giocare nel 1952 in quarta serie. A metà degli anni cinquanta diviene presidente Alessandro De Gaglia, sindaco della città. Nel 1970 i rossoblù tornano a disputare il campionato Promozione Campana e riconquisteranno la serie D nel 1972. Trascorrono tre stagioni e i Lupi conquistano la storica Serie C. In terza serie si disputeranno tre campionati.

La carbonella del Vecchio Romagnoli, il pallone Super Duplo T, la polvere, il sudore, la grinta: è il Campobasso anni ’50 e ’60.

campobasso calcio 50 60

Gli anni 80’ e la Serie B

Il punto più alto della storia rossoblù arriva negli anni 80 con il presidente Antonio Molinari. In serie B il
Campobasso rimase per ben 5 anni, dalla stagione 1982-83 alla stagione 1986-87 anno nel quale si
disputarono gli spareggi con Taranto e Lazio. In questi anni fu inaugurato il nuovo stadio Romagnoli, con la partita contro la Juventus in Coppa Italia che vide il Campobasso battere i bianconeri di Boniek e Platinì con il risultato di 1 a 0.

Lazio-Campobasso, l’esordio del Lupo in Serie B.

molinari presidente scorrano vecchio romagnoli campobasso

Le cadute e le rinascite del Campobasso Calcio

In Serie C1 arrivò un quarto posto nella stagione 1987-88. L’anno seguente fu quello della caduta a Monopoli nello spareggio retrocessione. In Serie C2 il Campobasso arriva 18º nel 1989-90, e con la seconda retrocessione consecutiva arriva anche il fallimento.

Grazie all’interesse di Carlo e Gino Scasserra (vecchia gloria rossoblu) rinasce una nuova squadra, il Football Campobasso, che dalla Prima Categoria sale in Serie D, dove gioca 3 stagioni non esaltanti. Nel 1995 retrocede ma è ripescata e comprata dall’avvocato serbo-britannico-molisano (originario di Petrella Tifernina) Giovanni di Stefano, fino al nuovo fallimento nel 1996.

Ma subito rinasce una nuova società, Associazione Calcio Campobasso, guidata da Adelmo Berardo, che dopo aver rilevato il titolo dal Sepino, riparte dall’Eccellenza fino alla conquista della Serie C2 nel 2000. La prima stagione tra i semi-pro consegna al Lupo un ottimo secondo posto, ma perde la semifinale play-off col Sora, ed è 18° l’anno dopo (2001-02). Con la retrocessione arriva un nuovo fallimento.

Giugliano-Campobasso. Una battaglia scolpita nella memoria di tutti.

Dopo un anno senza squadre ufficiali nel capoluogo, viene rifondata una squadra per la terza volta: il Nuovo Campobasso dei tre presidenti Luigi Iacampo (Polesiana), il padovano Paolo Rizzi (Primavera Campobasso) e l’avvocato Claudio Palladino. Con questa “triade” al timone il Campobasso torna in D nel 2005.

Successivamente a rilevare la squadra sarà l’imprenditore campano Ferruccio Capone che riesce a conquistare la serie C2 (Lega Pro Seconda Divisione) nel 2010 grazie alla domanda di ripescaggio. Dopo tre stagioni nei professionisti arriva però l’ultimo fallimento. Era il 4 giugno del 2013 e la storia del Campobasso Calcio subisce un duro colpo.

L’azionariato popolare e la nascita della SSD Città di Campobasso

L’associazione dei tifosi “Noi siamo il Campobasso” del presidente Giulio Perrucci acquista insieme ad alcuni imprenditori campobassani il titolo dell’U.S. Campobasso 1919 ripartendo così dal campionato regionale di Eccellenza. La squadra ha chiuso l’anno solare vincendo tutte le partite disputate tra Eccellenza e Coppa Italia regionale e nazionale. In bacheca si poggeranno quindi tre coppe: Campionato, Coppa Italia regionale, Coppa Italia nazionale, quest’ultima vinta a Firenze nella finale contro il Ponsacco. Nel luglio 2017, dopo un’estate tribolata a causa dello spettro del fallimento, la società viene rilevata, a poche ore dalla chiusura delle iscrizioni al campionato di Serie D, dalla famiglia De Lucia che manterrà il titolo rossoblù solo per una stagione.

Il presente rossoblù

Il 25 luglio 2018 ha inizio il nuovo corso dell’attuale società: la maggioranza delle quote societarie viene rilevata da Nicola Circelli, imprenditore di San Bartolomeo in Galdo in collaborazione con un importante gruppo finanziario inglese rappresentato da Mario Gesue.

Il 5 luglio 2019 il fondo Halley Holding, che fa capo al gruppo inglese guidato da Mario Gesue, acquisisce il 100 % delle quote societarie e ne diventa l’unico azionista.

La conquista della terza serie nazionale: dopo 32 anni si torna in Serie C Lega Pro

Nella stagione 2020/2021 il Campobasso vince il torneo di Serie D girone F rimanendo in testa alla classifica per tutta la durata del campionato. Il 13 giugno 2021, vincendo a Rieti per 2-1, i rossoblù guidati da mister Cudini conquistano matematicamente il ritorno tra i professionisti. La Serie C, intesa come terzo livello del calcio italiano, mancava dal 1989, quando a Catanzaro contro il Monopoli la squadra del presidente Molinari perse lo spareggio per rimanere in C1.
Per la stagione 2021/2022 il Campobasso è inserito nel girone C.